La Red Bull non ci sta e continua ad accusare Ferrari di avere un’ala posteriore “illegale”, FIA diretta verso Maranello per chiarire i dubbi?
Il team austriaco è pienamente convinto che la Ferrari non sia conforme al regolamento sportivo e utilizzi una soluzione “illegale”; Red Bull prepara un comunicato accusatorio e FIA cerca di vederci chiaro visitando la fabbrica di Maranello.

Waché, Direttore Tecnico Red Bull, accusa Ferrari e prepara un fascicolo – foto: Getty Images
L’ala posteriore flessibile di Ferrari e McLaren finisce sotto l’occhio della Federazione
I team di Formula 1 cercano ogni minimo dettaglio per riuscire ad avere vantaggi che siano al limite del regolamento sportivo. Ferrari e McLaren hanno investito molto sulle varie specifiche dell’ala posteriore, cercando flessibilità ma superando i controlli statici della FIA.
I materiali giocano un ruolo fondamentale per poter guadagnare prestazione in rettilineo, aumentando la velocità massima della vettura.
Inoltre è possibile lavorare la rigidità strutturale dell’intero elemento, il quale si abbassa sul dritto e riduce la resistenza all’avanzamento della macchina.
Una volta che l’auto si prepara ad approcciare la curva, si rallenta e l’ala torna alla sua posizione originale. Vi facciamo osservare il fenomeno in questione sull’ala posteriore della Mercedes durante i test in Bahrain:
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Ferrari e McLaren hanno sfruttato questa soluzione per ottenere dei vantaggi sull’aerodinamica già lo scorso anno.
Ora Pierre Waché, DT della Red Bull, ha deciso di farlo presente ai commissari della Federazione Internazionale che non hanno però preso molto in considerazione la cosa.
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Secondo quanto riportato da FUnoAnalisiTecnica, il team austriaco avrebbe preparato un fascicolo accusatorio contro i due team rivali, con la FIA che visiterà le fabbriche di Maranello e Woking per effettuare ulteriori verifiche.
Arriveranno altri controlli anche nel corso del Giovedì che precede il GP d’Australia, ma la Scuderia italiana sembra essere molto tranquilla ed è sicura di potersi difendere dalle accuse.
Ma come mai Mercedes non è finita anch’essa sotto la lente di ingrandimento? Forse perché Red Bull non crede possano rappresentare un pericolo in pista durante il campionato 2025.
Infine, secondo Autoracer, la Federazione monterà delle telecamere apposite sul retrotreno dei team per monitorarne la flessione con aspri controlli anche sulle beam wing già dalla prima gara.
Credit copertina: Getty Images
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