Nelle ultime ore è emerso un importante retroscena su una delle aree ritenute ‘deboli’ all’interno di Ferrari e dei mancati cambiamenti voluti da importanti tecnici…
Durante queste ultime settimane sembra non esserci pace per Ferrari, che dopo il deludentissimo 2025 è ora al centro di innumerevoli critiche per i mancati obiettivi e per una situazione interna che non sembra assolutamente delle più serene; in particolare si è parlato anche di una delle aree ritenuta da anni come tra le più deboli e di come le cose siano peggiorate progressivamente nel corso delle ultime stagioni.

Nuovi retroscena interni a Ferrari – Credit: Getty Images
L’area di cui si è parlato è quella della track engineering, coordinata da Matteo Togninalli e di cui si è parlato molto soprattutto dopo Singapore. Si è evidenziato in particolar modo un confronto accesso tra lui e Frédéric Vasseur, poi smentito dalla stessa Ferrari. Anche se i rapporti tra i due non sembrerebbero affatto dei più idilliaci per diversi motivi.
Ferrari ed il problema della ‘track engineering’
Durante questa stagione abbiamo sentito innumerevoli volte Vasseur parlare dell’estrazione di potenziale. L’area della track engineering si occupa proprio di questo fondamentale aspetto, in cui Ferrari ha mostrato delle notevoli carenze soprattutto nel corso di questa stagione. Il Corriere della Sera afferma che proprio quest’area rappresenti una delle principali debolezze della Scuderia di Maranello e che nel corso degli ultimi anni tanti tecnici importanti hanno espresso la volontà di cambiamento e come risposta hanno ricevuto un messaggio di addio diretto dalle porte di Maranello. Si parla inoltre anche della fuoriuscita di altri ingegneri e che dunque saluteranno la Gestione Sportiva tra non molto tempo.
“Si critica una gestione troppo centralizzata delle attività in pista che frena la flessibilità. Emerge l’incapacità di reagire in modo veloce alle situazioni, un aspetto evidente nelle qualifiche. Dove basta un’intuizione, una comprensione più profonda dei dettagli, per guadagnare posizioni”. Queste le critiche rivolte nei confronti dell’area gestita da Togninalli&Co. Anche se bisogna anche specificare che non tutte le colpe sono da imputare al ‘gruppo pista’, che in questo 2025 si è ritrovato tra le mani una vettura con innumerevoli problematiche. Certamente l’area della track engineering non è esente da errori, tra cui alcuni importanti, ma semplicemente tutto il gruppo Ferrari quest’anno non ha funzionato a dovere. Urge migliorare in tutto e lo sappiamo bene, il 2026 è alle porte e la situazione non sembra essere alquanto promettente…
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Credit Copertina: Motorsport Images