Quell’episodio nel GP del Belgio 1998 in cui Schumacher perse del tutto la testa: la rissa sfiorata con Coulthard…
Ci sono momenti in cui il Motorsport sa essere affascinante quanto imprevedibile, soprattutto quando pioggia, doppiaggi e tensioni si mescolano in un frullatore di emozioni che finisce per far arrabbiare anche uno come Schumacher, simbolo della Ferrari e del sangue freddo sotto pressione: è accaduto al GP del Belgio 1998.

L’incidente al Gran Premio del Belgio nell’agosto 1998 – Credits: Getty Images
Chiunque frequenti i circuiti inglesi ha visto quella scritta: Motorsport is dangerous. Più di un semplice avvertimento, è una premessa che si è concretizzata in uno degli episodi più caotici della storia della Formula 1, il Gran Premio del Belgio 1998. Quel 30 agosto, a Spa-Francorchamps, si disputò una gara passata alla storia per l’alto numero di incidenti, ma anche per uno scontro quasi fisico tra due piloti tra i più noti di quegli anni: Michael Schumacher e David Coulthard.
Il sorpasso mancato: ciò che fece realmente infuriare Schumacher
La domenica di gara iniziò sotto una pioggia torrenziale, al punto che la direzione gara prese in considerazione l’ipotesi di partire dietro la Safety Car. Tuttavia, si optò per una partenza tradizionale, scelta che portò a un vero disastro alla prima curva. Mika Hakkinen, in lotta per il titolo con il Kaiser, scattò bene dalla pole, ma dietro di lui il caos fu totale. Coulthard perse il controllo della sua McLaren e, dopo aver toccato le barriere, tornò in pista provocando una maxi carambola.
Ben 13 vetture vennero coinvolte, in quello che ancora oggi è considerato l’incidente più numeroso della Formula 1. Dopo la ripartenza, ci furono ugualmente nuovi colpi di scena, giusto giusto per non farsi mancare niente! Hakkinen abbandonò la gara a causa di un contatto con Schumacher, mentre Coulthard finì nuovamente fuori pista. Con il via libera verso la vittoria, a bordo della sua Ferrari, il tedesco riuscì quindi a prendersi il comando.
Un ulteriore evento, però, cambiò le sorti di quella corsa sul suolo belga del 1998. Al ventiseiesimo giro, infatti, accadde l’imprevedibile: nel tentativo di doppiare Coulthard, Schumacher impattò violentemente la McLaren rallentata. Con l’anteriore distrutto, quest’ultimo rientrò comunque ai box, visibilmente furioso, e si diresse verso il garage McLaren per affrontare il diretto interessato.
La rissa fu evitata grazie all’intervento dei meccanici e di uomini Ferrari come Todt e Domenicali. In questa cornice, il Gran Premio si è concluso con solo otto piloti al traguardo. Damon Hill vinse per la Jordan, davanti a Ralf Schumacher, firmando la storica doppietta della scuderia irlandese; Jean Alesi, invece, ha finito per conquistare il gradino più basso del podio.
LEGGI: Ferrari vuole vincere, ecco le modifiche aggressive della nuova sospensione posteriore!
Seguici su tutti i nostri social: TikTok – Instagram – X
Credit Copertina: Scuderia Ferrari