Frèd Vasseur ha parlato del risultato ottenuto nel corso delle qualifiche del GP di Olanda: il TP Ferrari incolpa l’errore di uno dei suoi piloti
Il Team Principal della Scuderia di Maranello ha riflettuto su quanto accaduto nelle qualifiche del GP di Olanda: Vasseur crede che la Ferrari sarebbe potuta essere più avanti, ma l’errore di uno dei piloti in rosso ha pregiudicato questo risultato.

Le parole di Vasseur dopo le qualifiche in Olanda – foto: Scuderia Ferrari
Dopo un venerdì molto difficile la Rossa era chiamata a rimediare. La SF-25 aveva mostrato tanta instabilità e dei passi avanti sono stati fatti ma le carenze della monoposto sono evidenti sul tracciato di Zandvoort. L’elemento positivo di questo weekend è l’aggressività del sette volte campione Lewis Hamilton, il quale ha concluso settimo alle spalle di Leclerc. Il distacco da McLaren è però enorme: poco meno di un secondo. Troppo per un team che punta ad ottenere una vittoria. Ecco le parole di Vasseur ai microfoni di Sky Sport F1.
Vasseur: “Abbiamo recuperato bene, ma…”
“La seconda fila era possibile senza l’errore di Leclerc. Anche lui ha detto di averlo commesso a curva 10. Però se abbiamo perso qualcosa oggi, credo che sia dovuto più a ieri perché eravamo davvero lontani. Oggi abbiamo recuperato bene, però partivamo da troppo lontani. Questo significa anche che dobbiamo fare un lavoro migliore. Un secondo è troppo. Per l’assetto è troppo per i piloti è troppo. Per tutto. È stato comunque un bel recupero perché in effetti il quarto posto non era lontano”. Il TP del Cavallino è quindi convinto che si sarebbe potuto ottenere quantomeno l’ultima piazzola della seconda fila. Su una pista dove è difficile sorpassare era fondamentale cercare di qualificarsi quanto più avanti possibile, ma purtroppo la Red Bull di Verstappen e la Mercedes di Russell erano superiori. Senza contare la sorpresa Hadjar. A Vasseur è però piaciuto l’approccio avuto da Hamilton sin dalle prime tornate.
“Lewis ha iniziato a spingere tanto nei primi due giri delle libere e siamo rimasti piuttosto impressionati. Ma poi si è girato perché era davvero limite. Però è stato comunque un segnale positivo dopo la sosta tornare e spingere subito e riuscire a mettere tutto insieme. E’ la stessa storia di Charles. Siamo partiti da troppo dietro di ieri e non è possibile recuperare da pochissimo, ma penso che sia stata una questione di assetto. Ieri eravamo un po’ fuori dalla finestra ideale e ogni piccolo problema può assumere proporzioni gigantesche.”
Il Team Principal svela gli obiettivi per la gara
In vista della gara la parola chiave sarà ‘massimizzare’, soprattutto dal lato strategia dove Ferrari giocherà a due punte. La SF-25 perde tutto nel secondo settore e la pole era impossibile, ma l’importante arriva domani: “I punti vengono assegnati domani. Il passo sembra molto migliore rispetto alla simulazione qualifica. Questo, per noi, era uno dei tracciati peggiori su cui puntare alla pole position perché mette in risalto tutti i limiti della nostra vettura. Non sono solo le curve 8, 9, 10 il problema. Tutto nasce prima, dalla 6, 7, dove surriscaldiamo troppo le gomme e arriviamo in difficoltà nell’ultimo settore. Domani ci concentriamo sulla gara. Se domani sarà possibile lottare contro Max? Beh come sempre siamo nello stesso gruppo con Max e Mercedes. Però ora dobbiamo mettere insieme, la strategia è anche stavolta un pochino al limite. Abbiamo due macchine per lottare con loro ed è un buon punto di partenza”.
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Credit Copertina: Scuderia Ferrari