Fréd Vasseur ha parlato della crisi di Lewis Hamilton: il 7 volte campione del mondo riuscirà a trovare una via d’uscita?
Il Team Principal della Scuderia di Maranello, Fréd Vasseur, ha voluto fare chiarezza sulle difficoltà incontrate da Lewis Hamilton nelle ultime gare: ecco cosa pensa il manager di Draveil della crisi.
Vasseur difende Hamilton dopo le ultime gare deludenti – foto: Scuderia Ferrari
Per due weekend consecutivi il britannico non è entrato in Q3. Il rendimento di Hamilton, a confronto di Leclerc, è impareggiabile. Lo stesso Sir lo sa e si presenta ai microfoni mortificato sempre di più, come se non avesse più autostima e non creda più in sé stesso. Un altro problema che si aggiunge alla stagione complicata della Rossa, dove Vasseur dovrà cercare di mantenere la concentrazione soprattutto in vista del 2026.
Vasseur: “Lewis pretende molto da se stesso”
“Lewis pretende molto da se stesso, ma è per questo che è un sette volte campione del mondo. Pretende molto da tutti, anche dagli ingegneri, da tutto il team, me compreso. Ma prima di tutto lo è con sé stesso, ed è una buona motivazione per lui. È ciò che lo spinge a rendere a livelli altissimi”. Vasseur non crede però che Hamilton abbia perso la motivazione. Il posteriore instabile della SF-25 non mette il #44 nelle condizioni di guidare come vorrebbe. La seconda parte di stagione dovrà assolutamente prendere una piega diversa. Il TP infatti ne è sicuro.
“Non penso di doverlo motivare. È frustrato, ma non demotivato. E posso capirlo perfettamente. A volte si fanno commenti su ciò che dicono i piloti in macchina o subito dopo, ma se mettessimo dei microfoni ad altri atleti mentre sono in campo, la situazione non sarebbe molto diversa. La frustrazione è naturale: subito dopo una Qualifica o una gara sei molto deluso e duro con te stesso. Noi prendiamo i piloti perché siano competitivi, facciano punti e vincano le gare. E sono sicuro che tornerà a un livello di performance alta”.
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Credit Copertina: Scuderia Ferrari