Fréd Vasseur ha spiegato cosa è accaduto con lo sviluppo della SF-25 durante la stagione: il TP Ferrari ha sottolineato un importante aspetto
Il Team Principal della Ferrari, fresco di rinnovo, ha voluto spiegare le ragioni che si celano dietro allo ‘insolito’ sviluppo della SF-25: Vasseur crede che anche nei momenti negativi la squadra di Maranello abbia fatto delle buone cose.

Vasseur parla dello sviluppo della SF-25 – foto: Scuderia Ferrari
Dopo le parole del Presidente John Elkann sul rinnovo pluriennale di Vasseur, anche lo stesso manager ha espresso qualche dichiarazione (via AutoRacer). Ferrari ha avuto finora un’annata non semplice, visto che è l’unico top team a non avere ancora una vittoria. Nonostante tutte le difficoltà la Rossa è comunque seconda nel Costruttori, anche se ormai lontanissima da McLaren. L’obiettivo di questa stagione era la conquista di almeno uno dei due mondiali. Il TP ha spiegato come anche nei momenti complicati, il team ha lavorato e progredito in altre aree. Altri approfondimenti anche per quanto riguarda lo sviluppo, ormai chiuso, della SF-25.
Vasseur: “Non bisogna immaginare ci sia qualcosa di magico”
“Alla Ferrari è tutto molto bianco e nero, però siamo secondi alla fine e non è troppo male. È… grigio. La cosa importante è che ci siano sempre aspetti positivi e negativi nella stagione. Quando stai vincendo devi sapere che devi migliorare alcune aree e anche quando non stai vincendo devi sapere che alcune cose magari le stai facendo bene. Per esempio i pit stop, l’affidabilità, non abbiamo avuto problemi finora. Siamo secondi in campionato, la McLaren è molto avanti, però siamo davanti a Red Bull e Mercedes, questo è importante. L’obiettivo non è arrivare secondi, è arrivare primi. Sappiamo che abbiamo una sfida davanti a noi, però avere delle buone basi è importante e credo che le stiamo costruendo bene”.
Sappiamo come ad inizio stagione gli uomini del Cavallino abbiano individuato nella sospensione posteriore la principale causa scatenante dei problemi. Loic Serra, Direttore Tecnico, ha quindi svolto un lavoro e studio di 5 mesi per apportare le dovute modifiche sia esterne che interne così da stabilizzare la piattaforma nella fase di frenata e in trazione. Grazie all’aiuto dei piloti ci sono stati anche degli upgrade in merito alle pastiglie dei freni, così da poter gestire meglio il calore. La SF-25 ora sembra poter essere seconda forza quasi ovunque.
“In F1 è sempre una questione di dettagli che poi fanno la macchina. Abbiamo avuto dei problemi a inizio stagione e questo magari ci ha fatto perdere qualche step a livello di sviluppo perché abbiamo voluto mettere a posto alcune cose. Ora penso che siamo tornati sulla giusta strada, però non bisogna immaginare che ci sia qualcosa di magico, sarebbe un errore. Se vuoi fare un passo di 2-3 decimi devi cercare di crescere gradualmente, un centesimo alla volta”.
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Credit Copertina: Getty Images