Vasseur commenta il suo rinnovo in Ferrari facendo un paragone con Jean Todt! Le parole del francese

da | Ago 1, 2025

Dopo l’annuncio del rinnovo del contratto con Ferrari, Vasseur si è espresso sulla soluzione di continuità scelta dai vertici facendo anche un paragone con il grande Todt

Dopo circa due mesi in cui la permanenza di Frédéric Vasseur è stata messa in dubbio, finalmente è arrivato l’annuncio del suo rinnovo con Ferrari; il manager francese soddisfatto per la continuazione del suo percorso a Maranello ha parlato dei prossimi obiettivi da raggiungere e della necessità di tempo per raggiungerli, facendo anche un paragone con Jean Todt.

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Vasseur si esprime sul suo rinnovo e sulla scelta di Ferrari – Credit: The Race

A partire da questo momento però il transalpino non potrà sbagliare, soprattutto visto il cambio regolamentare del prossimo anno. Dopo le prime due buone stagioni Vasseur ha steccato proprio quella decisiva, quella in cui Ferrari doveva mostrare di essere finalmente pronta per vincere. Per questo motivo la dirigenza ha atteso prima della stipula del nuovo contratto, optando alla fine per la scelta più giusta dovuta appunto al grande cambiamento che si avrà tra qualche mese.

Vasseur: “Per creare un team vincente serve tempo”

È bello che questa situazione sia alle nostre spalle, in modo da poterci concentrare sul resto della stagione e sulla prossima. Sappiamo che sarà una stagione molto importante perché ci saranno tanti cambiamenti, per cui è importante che le discussioni sul contratto siano finite. Per noi era importante in particolare avere una stabilità, una continuità”.

In F1 sappiamo che è la base per un team vincente nel tempo. E’ importante perché quando hai questi dubbi ti possono dare fastidio. Ciò è vero anche per l’assunzione di nuove persone, per cui è importante chiudere questo capitolo per poi concentrarci sul futuro. Sappiamo che sarà una sfida sappiamo che tutti dobbiamo spingere nella stessa direzione“. Queste le parole espresse da Vasseur ai microfoni di Sky Sport F1, con il francese che poi ha continuato a premere sul fattore tempo facendo l’esempio di due team principal vincenti: Todt ed Horner.

E su Todt ed Horner

Ci sono voluti quasi 2 anni per noi per costruire questo nuovo team, ma dietro abbiamo tante altre persone che lavorano in fabbrica e che hanno lavorato tanto anche per portare degli aggiornamenti. Chiaramente la direzione che viene impressa è importante, però sono anche le persone che stanno dietro a spingere. Quando vuoi costruire un team attorno a te, ci vogliono almeno 2-3 anni anche per cominciare a reclutare le persone giuste. È stato vero per Jean Todt tanti anni fa, è stato vero per Chris Horner quando è entrato alla Red Bull. Non c’è niente di magico in questo ambiente. Quando vuoi costruire qualcosa hai bisogno di tre quattro persone per avere le persone giuste accanto a te e poi un paio d’anni per portare risultati. A volte può anche essere più veloce, a volte può essere più lento, però non c’è una bacchetta magica, bisogna seguire questo processo.

Dunque la questione è abbastanza semplice: serve tempo. Questa è la terza stagione di Vasseur in rosso e se valutiamo il suo percorso complessivamente, la valutazione è abbastanza positiva. Anche se quest’ultima stagione inevitabilmente ha creato uno smacco sullo status del manager di Dravéil. Che però ora ha la piena opportunità di far dimenticare quello che è accaduto quest’anno, come? Vincendo ed entrando nei libri di storia della Scuderia più titolata di sempre.

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Credit Copertina: Autosprint