Wolff difende a spada tratta Vasseur e ‘bacchetta’ Ferrari: “Non troveranno nessuno…”

da | Giu 30, 2025

Toto Wolff ha parlato del possibile addio di Fréd Vasseur alla Ferrari, bastonando quest’ultima e difendendo il ruolo del manager francese.

Dopo le numerose voci che sono spuntate sul possibile addio di Vasseur alla Ferrari al termine del 2025 ci sono state molte discussioni: C’è chi pensa che il Presidente John Elkann abbia già scelto Antonello Coletta come successore del francese, mentre invece Toto Wolff ha voluto difendere il TP e intimando la Scuderia a non cambiare.

Wolff parla del possibile addio di Vasseur – foto: Getty Images

Siamo a giugno e Vasseur non ha ancora rinnovato il proprio contratto come Team Principal della Ferrari. Ci sono numerose voci che vedono come suo possibile sostituto il capo di Ferrari Endurance, Antonello Coletta. In tanti si sono schierati a favore o contro l’operato del francese a Maranello. Tra i volti che vorrebbero vedere ancora il manager di Draveil in rosso ci sono Stefano Domenicali, CEO della Formula 1, e Toto Wolff, Team Principal Mercedes. Sappiamo che con quest’ultimo Vasseur ha un rapporto stretto anche al di fuori delle corse. Ecco le sue parole in merito, via Formula Passion.

Wolff: “Lasciatelo fare. E’ uno dei migliori manager che conosca”

“Todt, se non sbaglio, è entrato a far parte della squadra nel 1993 e ha vinto il primo campionato nel 2000. Sono otto anni. È così che vanno le cose: ci sono i cicli. Guardate noi: non mi piace essere in una fase in cui è il terzo anno di fila che non lottiamo per un campionato, ma non è che siamo inutili. Abbiamo dei weekend molto buoni, vinciamo delle gare. E quando le cose non vanno bene, nessuno mette in dubbio che il leader stia facendo un buon lavoro o meno. Lasciategli spazio, lasciatelo fare. Lasciategli la possibilità di strutturare un’organizzazione che non si rompa fin dal primo giorno. Loic Serra è lì da sei mesi o sette mesi. Bisogna lasciarli fare. E Fred è uno dei migliori manager di corse che io conosca. Se io non fossi qui, prenderei Fred”.

“Ha una grande personalità, è un uomo schietto. Non fa politica, non mente e sa di cosa parla. Bisogna solo dargli fiducia. Ed è perfettamente consapevole che in Italia [la Ferrari] è come gestire la nazionale di calcio e che i media ti controllano. Forse sotto questo aspetto deve farsi venire una pelle un po’ più spessa. Perché se vinci sei Gesù Cristo e se perdi sei un perdente. L’Italia è così ed è fantastica. Questa è la passione che c’è lì. E bisogna abbracciarla. E forse questo è qualcosa che [Vasseur] deve imparare. Ma per il resto, dovrebbe avere la fiducia necessaria per gestire la squadra. Non troveranno nessuno di meglio”. Vedremo se la Presidenza del Cavallino seguirà i consigli del manager austriaco mantenendo stabilità o deciderà di smontare il tutto…

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Credit Copertina: Getty Images