Un ex uomo della Ferrari ha parlato dei motivi per cui lavorare a Maranello non è affatto semplice, spiegando le differenze con i team inglesi
Gino Rosato, ex uomo della Scuderia di Maranello, è stato ospite ad un podcast nel quale ha raccontato la sua esperienza a Maranello e quali sono le differenze tra Ferrari e i team inglesi: perché è difficile lavorare lì?

Gino Rosato parla di cosa accade dietro le mura di Maranello – foto: Getty Images
Il recente rinnovo pluriennale di Fréd Vasseur ha portato serenità nel cuore dei tifosi e di tutti i membri del team, visto che una rivoluzione al comando alla vigilia di un cambio regolamentare sarebbe stato un suicidio. Il tema Team Principal è ormai da diversi anni al centro delle attenzioni in Ferrari, con repentini cambiamenti in atto. La stabilità conta tantissimo in F1 e i vertici della Rossa dovrebbero averlo capito. Gino Rosato, al podcast ‘Pitstop‘, ha difeso Vasseur e ha raccontato le differenze tra un team come Lotus e la Ferrari.
Rosato: “In un team inglese la divisione tra lavoro e politica è 70-30, ma in Ferrari..”
“In 14 anni ci sono già stati 5 team principal, la media è meno di tre anni a testa. Mandare via Vasseur avrebbe significato buttare via altre 2-3 stagioni e ripartire di nuovo da zero. Arrivabene è andato vicino a vincere ed è stato mandato via, Binotto è arrivato molto vicino ed è stato mandato via. E Domenicali? Quale idiota può aver pensato di mandare via Domenicali nel 2014 perché le cose non andavano bene? Vasseur è secondo in campionato e non è così lontano. Maranello non è un posto semplice in cui lavorare. Io ho lavorato in Lotus e in un team inglese la divisione tra lavoro e politica è 70% a 30%. In Ferrari, invece, a volte la ‘politica’ arriva al 60%“.
Sappiamo benissimo che la Scuderia è la squadra con più pressioni in assoluto, dove ogni minimo dettaglio viene ingigantito dalla stampa e dai media. Forse Hamilton sta patendo un po’ anche questo aspetto della sua avventura in Ferrari. La politica interna al team conta troppo rispetto a quanto invece si dovrebbe fare per riportare in alto il Cavallino in F1. L’esempio lampante è quanto accaduto con la SF-25. Loic Serra, Direttore Tecnico, ha studiato e lavorato per 5 mesi su una sospensione posteriore evoluta nonostante le possibilità di vittoria dei due mondiali siano già sfumate. Il motivo? Ferrari non può permettersi di essere così poco competitiva e bisogna ‘salvare la faccia’. La colpa non può essere sempre dei Team Principal…
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Credit Copertina: Getty Images