La Ferrari è molto distante dalla McLaren in Olanda, ma quali sono i motivi e dove la SF-25 accusa il maggior gap dalla vettura Papaya
La Scuderia di Maranello sta affrontando un weekend molto difficile in Olanda: la pista di Zandvoort ‘esalta’ i difetti della Ferrari SF-25 e questo apre una forbice enorme con la McLaren.

L’analisi delle perdite Ferrari in confronto a McLaren – foto: Scuderia Ferrari
Vasseur ha subito “puntato il dito” contro l’errore commesso da Leclerc in Q3. Il monegasco infatti, a curva 10, ha fatto una sbavatura che è costata la quarta piazza. Lo stesso pilota era infuriato con se stesso per aver fatto un brutto giro. Hamilton sta cambiando approccio, sia mentalmente che tecnicamente. I primi risultati ci sono, con un netto avvicinamento alle prestazioni del compagno di squadra. Ecco l’analisi di quanto accaduto nelle qualifiche e dove la SF-25 perde rispetto alla MCL39.
Le curve di media-bassa velocità limitano la SF-25
Se nella giornata di venerdì la Ferrari prendeva otto decimi nel settore centrale, curve 8-9-10, ora le perdite si concentrano nel primo settore e anche nella chicane del terzo settore. Nella parte centrale di quella curva c’era molta instabilità e anche la trazione era molto deficitaria rispetto ai due McLaren. Tra curva 9 e 10 il distacco è ora molto minore: questo evidenzia quanto poco margine abbia la SF-25. Le tornate a media-bassa velocità mettono in crisi la piattaforma.
La pole position in Ungheria è stata qualcosa di anomalo. In Olanda sono riemerse le difficoltà legate ai tracciati ad alto carico e dove le altezze da terra giocano un ruolo chiave nelle conseguenti perdite di performance. Sette i decimi che separano Ferrari da McLaren. Come riportato da AutoRacer, nelle FP3 Hamilton aveva scelto di montare un’ala posteriore più carica per mantenere sotto controllo il retrotreno debole. Prima delle qualifiche il sette volte campione è però tornato alla specifica leggermente più scarica di Leclerc. Proprio il monegasco crede di aver gettato via la quarta posizione, ma la Mercedes di Russell e la Red Bull di Verstappen erano superiori.
Per quanto riguardo lo scontro diretto tra i due ferraristi, Leclerc ne è uscito di nuovo vincitore. Hamilton però è più vicino e il suo approccio è piaciuto molto anche al Team Principal. Il britannico infatti era persino più veloce nella Q2. C’è un decimo di differenza a curva 1 dove il monegasco è in svantaggio. Il #16 poi recuperare nelle 2-3. Charles commette un’ulteriore errore a curva 10, ma anche Lewis fatica a far girare la monoposto con un posteriore che ‘scappa’. Raggiungere il podio sarà molto dura visto che gli avversari hanno un buon passo gara e i sorpassi non sono semplici da effettuare.
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Credit Copertina: Scuderia Ferrari
