Charles Leclerc ha fatto luce sul team radio ‘nervoso’ indirizzato a Bryan Bozzi, suo ingegnere di pista, durante la gara in Belgio: cos’ha detto
Durante la fine della gara in Belgio abbiamo potuto ascoltare un team radio dove Leclerc chiedeva di essere lasciato solo al suo ingegnere di pista Bryan Bozzi: il monegasco, durante le interviste post GP, ha poi spiegato il perché di quella comunicazione nervosa.

Leclerc spiega il team radio con Bozzi – foto: Scuderia Ferrari
A pochi giri dal termine il pilota #16 della Ferrari aveva un vantaggio superiore ai due secondi su Max Verstappen che lo inseguiva in quarta posizione. E’ arrivato però un errore di Leclerc alla staccata della Bus Stop, dove ha perso circa un secondo e mezzo nei confronti dell’olandese. Il campione in carica ha quindi cercato di entrare in zona DRS per provare il sorpasso, senza riuscirci. La SF-25 aveva infatti un buon passo e una velocità di punta superiore, garantendo a Leclerc di potersi difendere. In quei frangenti Bryan Bozzi, ingegnere di pista del monegasco, ha dato delle informazioni che però non sono state gradite. Ecco la spiegazione del ferrarista.
Leclerc: “Ho detto a Bryan di lasciarmi stare”
“Il vantaggio su Verstappen è di 1.2 secondi”. Questo è stato il team radio dell’ingegnere di pista Bryan Bozzi. Leclerc ha poi risposto chiedendo di non essere disturbato attraverso un categorico “Lasciami solo. Per tutta la gara non mi date info poi quando non mi servono me le date”. Ovviamente in quei momenti il pilota ha l’adrenalina a mille ed è normale che ci sia della tensione nelle comunicazioni. Leclerc ha poi voluto chiarire la situazione dopo aver parcheggiato la sua SF-25 sotto il podio di Spa.
“In quei frangenti la pressione è alta. Basta sbagliare la traiettoria di 10-15 cm e ti ritrovi sulla pista scivolosa con il rischio di commettere un errore grave. A un certo punto ho semplicemente detto a Bryan di lasciarmi in pace, so che lui stava semplicemente cercando di darmi tutte le informazioni e il supporto possibile, a volte ne ho bisogno, oggi non era così e gliel’ho fatto capire“. Dopo il podio ottenuto in Belgio ora bisogna già guardare all’Ungheria, dove la SF-25 dotata della ‘nuova’ sospensione posteriore potrebbe forse farsi valere maggiormente contro McLaren.
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Credit Copertina: Scuderia Ferrari