Fréd Vasseur ha parlato di come in Ferrari ci sia una ‘costante dualità’ che ti obbliga a fare delle determinate scelte, con un messaggio chiaro ai Tifosi della rossa
Il Team Principal della Scuderia di Maranello ha raccontato quelle che finora è stata la sua esperienza a Maranello, mandando anche un messaggio ai Tifosi: Vasseur ha inoltre svelato la ‘costante dualità’ che contraddistingue Ferrari dalle altre squadre in Formula 1.

Il manager transalpino è arrivato nel Cavallino Rampante a Gennaio 2023, sostituendo in extremis Mattia Binotto nel ruolo di Team Principal. Vasseur ha guidato la squadra, cercando di ricostruire un ambiente per farlo suo. Al suo secondo mandato ha sfiorato il titolo Costruttori, mentre il 2025 non è stato l’anno che ci si aspettava. Ora Fréd guarda al futuro grazie alla fiducia rinnovata dal Presidente John Elkann. Charles Leclerc e Lewis Hamilton sono legati a lui e il loro supporto ha fatto la differenza nelle trattative. Il prossimo ciclo regolamentare sarà forse l’ultima chiamata per Vasseur. Nel frattempo è intervenuto nel podcast Power Players di Bloomberg, dove ha raccontato diversi aspetti del mondo Ferrari.
Vasseur: “Ti dà una carica enorme ma aumenta la pressione”
“All’inizio della mia carriera in F1 non avevo come obiettivo la Ferrari. La vera forza del Cavallino la percepisci soltanto quando varchi davvero quei cancelli. Prima di entrare, sembra quasi impossibile capire cosa rappresenta davvero. Una volta dentro, l’energia è dilagante, ti travolge in positivo. Arrivi a Maranello e, a qualsiasi ora, trovi gente fuori che aspetta. Nei dieci anni precedenti passati in altre squadre non ho mai visto così tanti appassionati radunarsi davanti alla sede. La prima giornata qui supera qualsiasi esperienza precedente.”
Sappiamo che il marchio del Cavallino Rampante è famoso in tutto il mondo e ciò comporta sempre aspettative altissime. I Tifosi attendono di vincere un mondiale da quasi un ventennio. Ferrari deve essere competitiva e lottare per le posizioni di vertice perché è la squadra più vincente e gloriosa di sempre. Non esiste nessun altro team come la rossa, ma ciò può anche essere uno svantaggio perché si vogliono risultati nell’immediato dopo anni di delusioni.

“In ogni circuito, ovunque si corra, metà degli spettatori veste rosso. Lo scorso anno, vincere a Monza ha generato una festa senza eguali: i meccanici, tornati in sede nel cuore della notte, hanno trovato i supporters ancora lì ad aspettarli. È qualcosa che succede solo in contesti come il calcio, quasi surreale per la Formula 1. Questa passione ti dà una carica enorme ma aumenta anche la pressione. Cerco di essere il primo a sentire il peso delle aspettative. In Ferrari vivi la costante dualità: sei orgoglioso di una storia leggendaria, ma obbligato a guardare avanti. È la magia che rende Ferrari diversa da qualunque altra scuderia.”
Vasseur sa perfettamente il ruolo che occupa, anche se a volte le sue dichiarazioni hanno lasciato a desiderare nel 2025. Bisogna comprendere che la sua posizione è anche stata messa in dubbio, con le pressioni dei media a far aumentare la potenza di quei rumors. Per vincere con la Ferrari serve qualcosa in più. Il TP dovrà guidare la squadra che lui stesso ha costruito verso il 2026, con un obiettivo mondiale che deve essere assolutamente alla portata.
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Credit Copertina: Scuderia Ferrari
