A caccia dei segreti della nuova sospensione posteriore che Ferrari ha deciso di introdurre sulla SF-25: ecco le modifiche messe in atto
La Scuderia di Maranello ha finalmente fatto debuttare la sospensione posteriore evoluta nel test/filming day di 200 km al Mugello; Ferrari ha deciso di essere aggressiva nelle modifiche, l’obiettivo è tornare a lottare per la vittoria.

Ferrari in pista per i test al Mugello – Credit: Selezione Nazionale Piloti
Già in un precedente articolo abbiamo spiegato come le principali modifiche sono ‘invisibili’, apportate da Ferrari sulla meccanica del retrotreno agli elementi interni, dotati di geometrie e materiali diversi. Le novità riguardano anche la disposizione dei bracci, i quali hanno un design profondamente cambiato per far sì che si riescano a migliorare tutte le criticità dell’asse posteriore mantenendo anche una piattaforma più stabile. Pur non cambiando lo schema pull-rod c’è comunque una sistemazione importante e differente delle componenti. Dopo il Mugello sembra ci siano buone sensazioni verso il vero debutto in Belgio ma c’è bisogno di tempo per capirlo a pieno. Gli “stress test” messi in atto sulla SF-25 puntavano a comprendere il comportamento dell’elemento e la sua interazione con il veicolo. Scopriamo cos’è cambiato visivamente e che vantaggi possono esserci con queste modifiche.
Cosa è cambiato sulla ‘nuova’ sospensione posteriore?
Come riportato da AutoRacer, sulla sospensione posteriore si vedono cambiamenti notevoli. Questo ha infatti reso necessaria una riprogettazione della scatole del cambio ma senza cambiare del tutto la trasmissione. Gli interventi fatti sono quindi arrivati in un’area limitata da questi fattori. Non è una nuova sospensione ma un’importante evoluzione. Le zone ‘invisibili’, come detto in precedenza, nascondono altri dettagli da non sottovalutare. Ferrari vuole infatti allargare la finestra degli assetti disponibili, poiché la ‘vecchia’ soluzione non permetteva di viaggiare con determinate angolazioni. Un lavoro di 5 mesi, guidato dal Direttore Tecnico Loic Serra, che ha visto la sua delibera ai banchi dinamici della Scuderia.
La Rossa ha cercato di osare, andando verso un approccio abbastanza aggressivo. La nuova specifica vede una chiara modifica al triangolo superiore: un qualcosa già fatto da Mercedes. Per quanto riguarda il braccetto anteriore del triangolo superiore ora è possibile notare come sia in una posizione più ribassata. Si tratta di una modifica specifica per la meccanica e che non tiene conto dell’aerodinamica.

Le differenze tra la ‘vecchia’ e la nuova sospensione – foto: AutoRacer, Rosario Giuliana
Si spera con la meccanica aggiornata si possa risolvere anche il problema delle altezze relativo al consumo del pattino. Si punta anche ad aumentare l’anti-squat, per contrastare l’abbassamento del posteriore e il conseguente innalzamento dell’anteriore. Finora la SF-25 ha dovuto lottare con forti instabilità in frenata che emergevano al variare del quantitativo di benzina e non solo. Il nuovo fondo introdotto in Austria avrebbe già garantito un maggior carico, stabilizzandolo ad altezze superiori. Vedremo se queste novità permetteranno a Ferrari di tornare competitiva e lottare contro McLaren.
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Credit Copertina: Scuderia Ferrari